Fino agli anni ’70 si insegnava “calligrafia”, la bella scrittura, con un metodo che faceva forza sulla rigidità come scopo educativo. Restare dentro i margini, evitare gli svolazzi, legare sempre le lettere all’interno della parola, rispettare l’ordine e la leggibilità sono tutti aspetti che dovevano formare le giovani menti e che infatti si possono leggere come istruzioni per una vita in società.